Le strade sono sempre più trafficate da auto, taxi, autobus, biciclette e pedoni e i sinistri stradali, in ragione di ciò, sempre più in aumento.
Da quando poi è comparsa la pandemia di Covid19 molte persone cercano di evitare di fare uso dei trasporti pubblici e preferiscono utilizzare l’auto propria.
Molte famiglie sono in giro in bicicletta e le auto elettriche continuano a guadagnare popolarità. Silenziose, come sono, non si sentono arrivare affatto e le nostre strade vanno diventando sempre più luoghi pericolosi. Urge dunque una maggiore sensibilizzazione dei conducenti delle auto.
Quanti di noi infatti conoscono bene i propri doveri e i propri diritti in caso di incidente stradale e sanno esattamente cosa fare per ottenere un eventuale risarcimento per il danno subito?
Sinistri stradali: come comportarsi sin dall’inizio
Soccorrere le persone feritea causa dell’incidente è, intanto, la prima cosa da fare in caso di sinistri stradali, secondo l’avvocato Federica Taiola. L’art. 593 comma 2 del codice penale realizza un’omissione di soccorso a chi non presta l’assistenza necessaria o non ne dia immediato avviso all’Autorità.
Fare delle foto ai mezzi incidentati ed al luogo del sinistro sarà cura di entrambi le parti, così come trascrivere i dati dei soggetti coinvolti e i numeri di telefono di eventuali testimoni per una eventuale futura contestazione in attesa dell’arrivo della Polizia Municipale o altra autorità.
A questo punto conviene compilare il modulo C.A.I. (modulo blu di constatazione amichevole) fornito preventivamente dalla Compagnia di assicurazione. Facendo molta attenzione nella compilazione, bisogna trascrivere tutte le informazioni relative all’episodio (data, orario e luogo) ma anche dati anagrafici di entrambi i soggetti coinvolti e dinamica dell’incidente utile a determinare la responsabilità del danno.
Un elemento a cui bisogna fare attenzione del modulo C.A.I. è la firma, che può essere di due diverse tipologie, con firma singola o doppia. Con firma singola presuppone che l’assicurato manifesta esclusivamente una propria visione dei fatti e che magari l’altra parte non condivide, pertanto sarà necessario successivamente supportare tale versione, magari con le dichiarazioni degli stessi testimoni, se non c’è stato un intervento della Polizia o altre autorità competenti. Il modulo C.A.I. con due firme, di entrambi le parti, avrà invece un valore di accordo stragiudiziale, con le responsabilità consolidata in ragione della dinamica che è stata indicata in tale constatazione amichevole.
Cosa è cambiato nella regolamentazione dei sinistri stradali di recente
Dal 1° febbraio 2007 è possibile essere risarciti direttamente dalla propria compagnia di assicurazione (indennizzo diretto). Tale procedura si può applicare tra due veicoli che abbiano entrambi targa italiana. Sono esclusi i sinistri senza urto e quelli in cui vengono coinvolti altri veicoli, oltre a quello in cui si rivolgono le proprie pretese.
Nel caso di indennizzo diretto la richiesta di risarcimento deve essere inoltrata per conoscenza anche alla compagnia di assicurazione del presunto responsabile, così come disposto dagli art. 145 c2, 149 e 150 del Codice delle Assicurazioni.
La recente entrata in vigore della legge annuale sulla concorrenza e sul mercato n. 124/2017 rappresenta un punto di svolta epocale in materia di sinistri stradali.
Si tratta di regole che interessano tantissimi aspetti, tra i quali la prova nel processo, la quantificazione del danno non patrimoniale e l’identificazione dei testimoni.