Quando si tratta di rilegare un catalogo o un libro, occorre saper scegliere: brossura cucita filo refe, brossura cucita con copertina cartonata o con la cucitura a punto metallico.
La rilegatura più economica è quella della cucitura a punto metallico.
Sarebbe però più che opportuno, prima di fare riferimento solo al fattore prezzo, tenere anche in considerazione altri aspetti come il numero delle pagine che compongono il catalogo, la tipologia di carta e quindi la grammatura da utilizzare nonchè l’utilizzo finale a cui è destinato il catalogo, ovvero al target cui ci si rivolge.
Brossura fresata
E’ la più comune delle rilegature, utilizzata in genere per i libri ed i cataloghi che superano i tre millimetri di spessore. Le pagine del catalogo vengono divise in diversi fascicoli, che vengono “fresati” – tagliati con una fresa – dal lato della piega e incollati in sequenza sul dorsetto. Questo processo serve per dare al catalogo una maggiore tenuta nel tempo. La rilegatura a brossura fresata è indicata soprattutto per la stampa di libri a bassa tiratura.
Brossura in filo refe
Si tratta di una particolare cucitura che viene eseguita nel centro con un filo in cotone, canapa, lino o materiale sintetico. La cucitura serve a garantire una migliore tenuta nel tempo ma anche una maggiore resistenza all’usura rispetto alla brossura fresata. Rispetto alla brossura fresata, la differenza sta nel costo maggiore.
Spirale
Si necessita di utilizzare la rilegatura con spirale quando serve che il catalogo resti a aperto in una determinata pagina. Il procedimento utilizzato è molto semplice, basta sovrapporre le pagine le quali vengono bucate a margine con fori rettangolari distanti 2 o 3 millimetri tra di loro. Tramite un’apposita macchina, poi, nei fori viene applicata una spirale metallica a sezione circolare.
Rilegatura spillata
È considerata la più semplice tra le tecnologie di rilegatura, e si usa per la pubblicazione di riviste di poche pagine, le quali vengono spillate sulla piegatura insieme alla copertina.
Cosa sapere sulla rilegatura di un catalogo
In genere si utilizza il punto metallico nei casi in cui lo stampato è composto da un numero di pagine relativamente basso.
La scelta del tipo di carta è molto importante, soprattutto per quanto riguarda la grammatura.
Bisogna fare attenzione che gli elementi grafici non siano vicini al bordo pagina, per evitare problemi nella fase di taglio. Nel caso non ci siano immagini passanti fra le pagine si può applicare la compensazione, tecnica che consiste nello spostare le pagine verso il dorso, in maniera progressiva, dalle prime verso quelle centrali.Utilizzando questa tecnica è possibile usare elementi grafici comuni a tutto lo stampato, mantenendo costante la posizione su tutte le pagine, comprese quelle centrali.
Cataloghi di prodotti, listini prezzi o newsletter, sono spesso realizzati con il punto metallico quando hanno una durata nel tempo relativamente breve.
Anche la copertina è molto importante, tant’è che in alcuni casi, per impreziosire lo stampato, si usa plastificare opaco la copertina e lucidare con vernice riservata serigrafica alcuni particolari. In questo modo vengono evidenziati loghi o particolari caratteristici della copertina.
Esiste anche la rilegatura a colla, “senza cuciture”, possibile per mezzo di una macchina detta “brossuratrice” che, elimina le piega presente sul dorso fresando il dorso creando in questo modo l’effetto ruvido.