Il tetto, sinonimo di sicurezza e protezione, è di certo la parte più importante di un edificio, ma anche la parte più delicata, perché costantemente esposta all’azione degli agenti atmosferici.
Il manto di copertura di un edificio, che può essere costituito da tegole, lastre, scandoli o pannelli, deve essere progettato in modo da riuscire a proteggere dalle intemperie o dal sole, isolare gli ambienti interni, ventilare e impermeabilizzare.
Un tetto non può essere eterno, ma gli interventi di manutenzione periodica contribuiscono alla sua buona durata.
In alcuni casi è necessario provvedere al rifacimento del manto di copertura; trattandosi di un intervento di tipo strutturale, che quindi compromette la stabilità dell’intero edificio, è importante non temporeggiare e soprattutto affidarsi a una ditta specializzata.
La procedura di rifacimento: come si interviene su un tetto esistente
Il rifacimento del tetto racchiude una serie di procedure, che vanno dallo smantellamento del vecchio tetto fino al ripristino ex-novo.
L’iter da seguire, al fine di agire nel pieno rispetto della Legge e per garantire una realizzazione ottimale e un risultato funzionale, è il seguente:
- sopralluogo accurato: fase preventiva rispetto all’inizio concreto dei lavori, assolutamente necessaria;
- scelta delle nuove tegole e della tipologia di isolamento: sono numerose le possibili soluzioni, da impiegare in contesti specifici, efficaci e in grado di assicurare un buon isolamento termico e acustico;
- messa in opera delle strutture a tutela della sicurezza dei lavoratori;
- smantellamento del tetto esistente: innanzitutto devono essere rimosse tutte le tegole, poi il vecchio isolamento e le travi di supporto da sostituire, se troppo deteriorate;
- posa in opera di tegole, travi e materiali isolanti: questa fase, ancor più di tutte le altre, necessita di esperienza, competenze specifiche, perizia, ma anche molta precisione e pazienza.
- installazione accessori di rifinitura e lattonerie.
Non solo la scelta delle tegole!
Le tegole sono la parte più rappresentativa di un tetto, e per la scelta della tipologia adatta da impiegare non si può non considerare una serie di fattori, tra cui: la zona geografica e il clima, il peso della struttura, l’inclinazione del tetto e la tipologia di edificio.
Le soluzioni più richieste per gli edifici a uso residenziale sono ancora oggi le tegole, che possono rientrare in una delle due grandi macro-categorie:
- tegole in laterizio: molto leggere, sono particolarmente adatte a ricoprire edifici di zone a clima mite, dove le gelate invernali o le nevicate sono rarissime. Il fatto che assorbano acqua può favorire possibili infiltrazioni interstiziali e conseguenti fenomeni di rigonfiamento in caso di gelate. Principalmente per fattori estetici, il laterizio si utilizza molto anche nei centri storici;
- tegole in cemento: si prediligono nelle zone con clima rigido e molto piovose, in quanto assorbono poca acqua. Rispetto alle tegole in laterizio, quelle in cemento sono molto più pesanti.
Ci siamo soffermati sulla scelta delle tegole, ma come ben sappiamo, un adeguato intervento di rifacimento del tetto passa anche attraverso la scelta e la posa del sistema di isolamento adatto.
Se vuoi trovare un rimedio efficace alle infiltrazioni d’acqua, alla formazione di muffa, piuttosto che alla dispersione di calore, rivolgiti a veri professionisti nel campo del rifacimento tetti, come quelli che la ditta Canovi Coperture mette a disposizione di ogni suo cliente!