La storia del Consorzio Universitario del Friuli inizia nel lontano 1967, quando il Comune di Udine, la Provincia di Udine, la Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Udine e la Cassa di Risparmio di Udine, con Decreto del Prefetto della Provincia di Udine del 27 novembre 1967, decisero di costituire un unico ente universitario per la Regione Friuli, ribattezzato “Consorzio per la costituzione e lo sviluppo degli insegnamenti universitari” a cui aderirono anche l’Ospedale Civile di Udine, la Provincia e Comune di Pordenone, Provincia e Comune di Gorizia, e la Camera di Commercio di Pordenone.
Il Consorzio subisce una “trasformazione” il 10 maggio 1994, diventando Consorzio Universitario del Friuli, con compiti e scopi differenti.
Compito principale del Consorzio era svolgere, nell’interesse degli enti aderenti, attività di stimolo e di raccordo connaturate alla sua essenza di struttura incardinata nel territorio, autonoma ed imparziale tra lo stesso e le istituzioni di istruzione superiore, concorrendo al progresso civile, sociale ed economico del Friuli nonché promuovendo interventi relativi allo sviluppo e rinnovamento dei filoni originali della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia regionali.
Il Consorzio Universitario del Friuli, dati i fini statutari volti al progresso civile, sociale ed economico del Friuli, nonché agli interventi relativi allo sviluppo e rinnovamento dei filoni originali della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli, era impegnato nelle azioni denominate “Lingue minoritarie” e “Italiano lingua seconda” attraverso la creazione di due gruppi di regia.
La legge Finanziaria del 2008, che sancì la cessazione di diversi enti pubblici, mise la parola fine al CUF, che chiuse definitivamente i battenti nel maggio del 2014.